
Fare attenzione con regolarità ai segnali del corpo: assenza di movimento, posizione scomoda,
tensione, e respiro superficiale. Fare particolarmente attenzione quando si lavora su attività intense e
difficili o con scadenze molto ravvicinate. Prestare particolare attenzione ad adeguare la postura nelle
ore pomeridiane, quando tendenzialmente si percepisce di più la fatica. Evitare di prendere la postura
della "tartaruga",con il collo in posizione innaturale, la testa non allineata con la colonna vertebrale e
la schiena non sostenuta dalla sedia. Alternare la posizione da seduti con quella in piedi e respirare
profondamente è salutare per colonna vertebrale, articolazioni, muscoli, polmoni e sistema
circolatorio. Se non si dispone di una postazione di lavoro che consente di stare in piedi e seduti,
cercare di stare in piedi mentre si telefona o fare riunioni camminando invece di rimanere seduti in
una stanza. In conclusione: è possibile muoversi consapevolmente per mantenere il comfort e la
produttività, oppure inconsapevolmente si possono assumere posizioni scomode e meno produttive.
Tocca a ciascuno deciderlo durante la giornata.
CONSAPEVOLEZZA Fare attenzione alle posizioni innaturali e scomode. Non assumere posture
goffe, scomode e meno produttive come quella denominata "la tartaruga".
2 Capitolo 1 Cercare la posizione più comoda
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